Stada chiude il primo semestre 2024 con vendite per oltre 2 miliardi di euro, in crescita del 9% rispetto alla prima metà del 2023. È quanto riferisce un comunicato che dà conto dei risultati di questa prima parte dell’anno: tutti e tre i segmenti di business (Chc, Farmaci Equivalenti e Farmaci Specialistici) hanno contribuito all’avanzamento del fatturato, con Specialty a spiccare per crescita e margine grazie a un’offerta di biosimilari in rapida crescita e dal lancio di brand specialistici in neurologia e nefrologia.
«Il continuo percorso di crescita di Stada testimonia la forza e la resilienza della nostra strategia basata sui tre pilastri Prodotti Consumer Healthcare, Farmaci Equivalenti e Farmaci Specialistici» afferma il ceo Peter Goldschmidt «la nostra performance del primo semestre, in vantaggio rispetto al settore, è il risultato diretto dell’impegno eccezionale, della visione imprenditoriale e della cultura di crescita tra i nostri circa 11.500 colleghi in tutto il mondo».
La crescita del fatturato e degli utili nel primo semestre avviene quando le principali economie mondiali sono in stagnazione e inflazione persistente, sebbene a un livello inferiore rispetto al 2023. Grazie all’ampio portfolio del Gruppo, Stada ha potuto fornire medicinali in modo affidabile a pazienti e caregiver, dimostrando al contempo agilità nella gestione dell’impatto finanziario negativo di una stagione influenzale più debole.
Le vendite specialistiche, in aumento del 14% a 417,3 milioni di euro, pari al 21% del fatturato totale del Gruppo nella prima metà del 2024, sono state trainate sia dal portfolio ampliato di Stada, che ora comprende sette biosimilari già a mercato, sia dal lancio di brand come quello per la terapia per il Parkinson e l’orphan drug per una rara malattia renale.
Il segmento Consumer Healthcare ha mostrato agilità nonostante una stagione debole della categoria tosse e raffreddore, ottenendo un aumento del 3% del fatturato a 768,3 milioni di euro. Escludendo l’impatto della stagionalità nel mercato della tosse e del raffreddore, in cui i numerosi e forti brand locali di Stada hanno risentito del forte rallentamento della domanda da parte dei clienti, il business Consumer Healthcare ha raggiunto una crescita organica a doppia cifra nel primo semestre.
L’ebitda è aumentato nel primo semestre dell’11% a 463,5 milioni di euro rettificato per effetti valutari e voci straordinarie. Il margine ebitda di gruppo rettificato è migliorato di mezzo punto percentuale. «La nostra continua crescita superiore alle medie di mercato» commenta ancora Goldschmidt «è una prova convincente che la nostra forte cultura guida le nostre performance. In tutto il Gruppo, agiamo con integrità e condividiamo le best practice come One Stada, uniti dal nostro scopo comune di Prenderci Cura della Salute delle Persone come Partner di Fiducia».