Farmacie Italiane inaugura il suo flagship: oltre 400 mq su tre piani, due dedicati a servizi e celiachia
È arrivato anche per Farmacie Italiane, la catena controllata da F2i che conta 49 sedi in tutta Italia (più otto parafarmacie), il momento di alzare il velo sul suo flagship store, cioè il punto vendita che per primo veste il format destinato a brandizzare progressivamente tutti gli esercizi della rete. La prescelta è la Farmacia Maddaloni di Napoli, nome storico della città con oltre cento anni di vita, traslocata per l’occasione in una nuova sede. All’origine dello spostamento la necessità di disporre di maggiori spazi, che in effetti nella nuova location su tre livelli proprio non mancano: oltre 170 mq al piano terra dove è stata collocata l’area vendita (con 434 metri lineari di esposizione), 150 mq al piano inferiore dov’è ospitata la sala multifunzionale per i servizi e la cabina estetica, infine quasi cento mq al secondo sottolivello, dove si trova il reparto celiachia con oltre 264 metri lineari di esposizione.
Nell’allestimento è stato privilegiato l’impiego di materiali ecocompatibili così come per energia e riscaldamento si è optato per soluzioni che garantissero la sostenibilità ambientale. Gli ambienti, dal design arioso e luminoso, sono stati disegnati per rendere confortevole la shopping experience del cliente e valorizzare l’interazione con il farmacista, comunicando trasparenza e fiducia.
Abbondante il ricorso a tecnologie e digitalizzazione, come vogliono le ultime tendenze del retail: sistema di prenotazione elettronico per evitare code e un ampio menu di servizi, che includono ecg, glicemia, profilo lipidico, Pcr (proteina C reattiva), Inr (coagulazione), emoglobina ed emocromo, terapie dermatofunzionali, vaccini antinfluenzali, prestazioni infiermeristiche.
«Tra pochi giorni inaugureremo la seconda filiale brandizzata con il nuovo format, la Farmaci Cicchetti di Giuliano, sempre a Napoli» spiega a Pharmacy Scanner Umberto Gallo, ceo di Farmacie Italiane «l’obiettivo è quello di “vestire” altri 18 esercizi entro la fine dell’anno».