È soprattutto donna (77% dei casi), ha un’età media di 54 anni (che sale a 57 tra gli uomini) e in prevalenza lascia il proprio cellulare (68%) e molto meno spesso la propria e-mail (30%). È l’identikit possessore di carta fedeltà della farmacia disegnato dall’ultima indagine dell’Osservatorio E-Fidelity, che ha radiografato dati e numeri provenienti dagli oltre duemila esercizi che nel 2023 hanno utilizzato la piattaforma per la loyalty E-Fidelity di Fulcri. L’analisi, in particolare, ha abbracciato circa tre milioni di carte attive, per un totale di oltre 17 milioni di scontrini del valore complessivo di 468 milioni di euro (su un giro d’affari che per il solo extrafarmaco ha superato, nelle farmacie-campione, i millecento milioni). In media, dicono ancora le statistiche, ogni farmacia che utilizza la piattaforma ha consegnato 602 premi, in gran parte buoni acquisto (97%), con un tasso di redemption dei punti fedeltà pari al 55%.
E-Fidelity, l’identikit del cliente che utilizza la carta fedeltà
«Gli acquisti con card» ha rimarcato Carlo Carmagnola, presidente di Farloyalty, presentando i dati alla convention annuale dell’Osservatorio Fedeltà, organizzata a Milano il 28 febbraio scorso «hanno coperto il 42% della spesa complessiva sull’extrafarmaco». Nelle catene del capitale che utilizzano la piattaforma E-Fidelity, tuttavia, l’incidenza arriva al 56% mentre nei network light scende al 31% (vedi sotto).
Incidenza acquisti con card per tipo di farmacia
Gli acquisti con carta fedeltà, inoltre, generano una spesa più consistente, con uno scontrino medio più elevato del 54% rispetto a quella senza card (25,84 euro vs 16,71). Anche in questo caso, si osservano differenze significative tra i diversi cluster di farmacia: nelle farmacie del capitale, il valore medio dello scontrino con carta arriva a 26,39 euro, nei network light scende a 23,19.
Acquisti con card, scontrino medio per tipo di farmacia
Infine, ogni proprietario di card ha generato nel 2023 una spesa media (sempre sull’extrafarmaco) di 221 euro, con valori però nettamente diversi se si suddivide la platea per decili: nel caso dei best client, ossia i clienti più fidelizzati, la spesa media annuale arriva a 986 euro, scende a 323 euro per i top client, si ferma a 125 euro con i middle client e non supera i 37 euro nel caso dei low client. Valori molto diversi tra i quattro cluster, ovviamente, anche riguardo allo scontrino medio: quello dei best client arriva a 31,08 euro, i top client fanno una spesa media di 24,76 euro, i middle client mostrano uno scontrino tipo di 21,98 euro, i low client si fermano a 16,63.