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Black Friday, NielsenIQ: ha comprato un italiano su due, 8% degli acquisti in Salute e bellezza

Consumatore

Più di un italiano su tre ha effettuato acquisti durante il Black Friday di quest’anno, per una media di 2,5 ordini a testa e una spesa di 159 euro. Ma in Europa c’è chi ha fatto meglio, come tedeschi e inglesi che hanno partecipato alla ricorrenza con tasso di adesione del 48% e circa quattro ordini a persona. La fotografia arriva da NielsenIQ, che attraverso i dati di Foxintelligence ha tirato un bilancio delle vendite digitali generate dall’ultimo Venerdì Nero nei principali Paesi dell’Europa Occidentale, tra i quali Italia, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito, Irlanda, Austria, Paesi Bassi e Belgio.

Rispetto al 2022, dicono le rilevazioni, gli acquisti sono aumentati del 7%, innanzitutto a causa dell’incremento degli shopper online: il tasso di partecipazione, infatti, ha raggiunto quest’anno il 43%, due punti in più rispetto al Black Friday del 2022. Il balzo, tuttavia, risulta inferiore di quattro punti percentuali all’aumento fatto registrare in dodici mesi dall’intero comparto del commercio online (+11%), senza contare che il Prime Day di ottobre ha mostrato incrementi degli ordini del +23% a valore e del +24% a volumi (da cui una probabile attenuazione dell’appeal esercitato dal Black Friday).

 

Venerdì nero, comportamento dei clienti online: cinque Paesi a confronto

 

Indicazioni utili anche dalla stratificazione dei consumatori che hanno partecipato alla ricorrenza: per cominciare, il 65% delle vendite online realizzate nei Paesi europei durante il Venerdì Nero arriva dal primo 20% di clienti “altospendenti”; in secondo luogo, a fronte di una spesa media di 192 euro a persona il 3% dei consumatori ha acquistato per più di mille euro, mentre il 6% ha speso meno di 10. Le donne, dice ancora NielsenIQ, sono state generalmente più reattive alle offerte del Black Friday, mentre il confronto per fasce d’età rivela che la Generazione Z (nati tra la fine degli anni ’90 e primo decennio successivo) è quella dal tasso di partecipazione più basso, 33% per gli uomini e 39% per le donne.

Meritano un’occhiata anche i dati sulle vendite per categorie di prodotto: il comparto Salute e bellezza si conferma al quarto posto con un volume di ordini pari all’8% del totale, in crescita di un punto rispetto al 2022. In cima alla classifica si riconferma il gruppo Informatica ed Elettronica con il 26% (in calo però dal 32% del 2020), segue il Fashion con una quota di mercato del 21% (anche questa in calo, di due punti), quindi il segmento Casa ed elettrodomestici con il 18% (in crescita di tre punti rispetto al 2020) .

 

Salute e bellezza: i rivenditori dai maggiori incrementi di mercato

 

Interessanti, infine anche le classifiche relative ai retailer online più “gettonati” durante il Black Friday: Amazon è l’unico rivenditore a figurare nella Top 5 di tutti i nove Stati europei esaminati, con cinque primi posti (Italia, Uk, Germania, Irlanda e Austria). In Italia, i rivenditori che hanno registrato gli incrementi più importanti della quota di mercato online sono Zalando, Unieuro, MediaWorld e Dyson. Per quanto concerne il comparto Salute e bellezza, la Top 5 comprende nell’ordine Dyson, VeraLab, Notino, Pinalli e Zalando. Non ci sono farmacie online, che invece troviamo nelle classifiche nazionali di Uk e Irlanda relative ai retailer del settore Salute e bellezza con i maggiori incrementi della quota di mercato. In entrambi i casi si tratta dell’e-commerce della catena Boots.

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