Skin ADV

Istituto Ganassini, nel Bilancio di sostenibilità 2022 utili in crescita del 26,6%

People & Brand

Rendicontare le performance economiche, ambientali, sociali e definire una nuova strategia di sostenibilità, per garantire un futuro migliore alle prossime generazioni. Sono i due capisaldi su cui poggia il Bilancio di sostenibilità 2022 di Istituto Ganassini, il gruppo dermocosmetico italiano proprietario, tra le altre cose, del marchio Rilastil. In quanto Società Benefit, ricorda una nota dell’azienda, Istituto Ganassini si impegna ad avere un impatto positivo sulla società e sulla biosfera, attraverso la creazione di valore condiviso nel lungo periodo. I primi frutti di questo impegno concreto sono già stati raccolti: il fatturato è cresciuto dell’11,3% ed è stato registrato un aumento degli utili pari al 26,6% nonostante il notevole innalzamento dei costi (+ 27,7% rispetto al 2021). Il valore economico direttamente generato dal gruppo è stato di oltre 92,5 milioni di euro, con un utile di esercizio che ha superato i 6,8 milioni di euro. La somma destinata a progetti benefici, comprensivi di donazioni, erogazioni liberali, promozioni e sponsorizzazioni è stata di 585mila euro, con una crescita di quasi il 50% rispetto al 2021; grazie a questa somma sono state sostenute e aiutate circa 26 realtà benefiche tra associazioni, onlus ed enti del terzo settore.

Il gruppo ha anche intrapreso un percorso per diventare un’azienda plastic-free: nei distributori di bevande delle aree ristoro le tazzine da caffè e le palette di plastica sono state sostituite con tazzine di carta e palette di legno e, a partire dalla primavera 2023, nella mensa aziendale è stato eliminato l’utilizzo di plastica monouso. A tutti i dipendenti è stata donata una borraccia in vetro e sono stati installati erogatori di acqua fredda e calda nei punti ristoro. Tutte le bottiglie da 0,5 litri utilizzate durante i meeting, i corsi di formazione ed i workshop che si tengono in azienda sono state sostituite da lattine in alluminio, 100% riciclabile e fornite da Wami, azienda che si impegna a donare 100 lt di acqua potabile per ogni lattina venduta alle comunità nei Paesi in Via di Sviluppo. Il 77% dei rifiuti prodotti è stato differenziato e solo l’11% avviato in discarica nel 2022. Il restante 12% è rappresentato dai rifiuti di laboratorio che sono stati destinati all’incenerimento con recupero di energia. Anche la quota di packaging da materiali di origine rinnovabile è aumentata passando dal 29% nel 2021 al 34% nel 2022.

«È con grande orgoglio che presentiamo questo Bilancio di sostenibilità a tutti i nostri stakeholder» ha detto Domenico Ganassini di Camerati, presidente del gruppo Ganassini «con questo documento intendiamo comunicare il nostro impegno in tema di sostenibilità, da sempre al centro della filosofia ispiratrice di Istituto Ganassini. Siamo di fronte a una nuova tappa lungo il nostro cammino di sostenibilità aver creato il dipartimento Csr – Corporate social responsibility, ed essere diventati Società Benefit. Intendiamo perseguire un modello di business sostenibile, innovativo in grado di creare valore nel lungo periodo attraverso un piano strategico chiaro, efficace e condiviso con tutte le parti interessate».

Altri articoli sullo stesso tema