Farmacia Dinamica, i numeri del 2023 sostengono l’evoluzione in un network “strong”

Filiera

Un giro d’affari che in 12 mesi cresce del 2,8% (a fronte di una media nazionale dello 0,9%), una piattaforma acquisti che conta in assortimento più di 320 prodotti di venti aziende partner, oltre 220 prodotti promozionati nei primi otto mesi del 2023, 85mila volantini distribuiti, 170 visite per consulenza nelle farmacie affiliate, più di 60 interventi sul category, più di 6.400 carte fedeltà emesse soltanto quest’anno. Sono alcuni dei numeri con cui Farmacia Dinamica, il network di 72 farmacie indipendenti e sette di proprietà che fa capo al distributore siciliano Dm Barone, si è presentato agli affiliati nella convention annuale organizzata a Palermo tra il 30 settembre e il primo ottobre.

Rispetto al canale farmacia nel suo insieme, come accennato, la rete chiude i 12 mesi che vanno da settembre 2022 ad agosto 2023 con valori decisamente migliori: il fatturato dell’etico cresce del 2,9% (sui dodici mesi precedenti) a fronte di un incremento che a livello nazionale si ferma al +1,9%; commerciale e servizi, dal canto loro, crescono del 2,7% quando la media Italia è addirittura negativa, -0,4%. Le farmacie del network, infine, contano in media mille ingressi in più al mese.

Ne esce dunque corroborata la scelta strategica di Farmacia Dinamica che punta a evolvere progressivamente da una rete “light” a un network “strong”, con impegni più stringenti per gli affiliati. «Tra questi» spiega a Pharmacy Scanner il presidente, Ignazio Consiglio «la presenza nell’assortimento della farmacia dei 320 prodotti trattati dalla piattaforma acquisti del distributore, che garantisce una marginalità migliore del 13% rispetto alle altre farmacie clienti e copre le aree otc, integrazione/naturale e igiene della persona». «Da sempre cerchiamo di lavorare in sinergia con le farmacie» aggiunge Caterina Poidomani, ceo di Dm Barone «ma in precedenza eravamo focalizzati principalmente sul sell-in. Ora invece, con l’evoluzione di Farmacia Dinamica da programma di affiliazione a network maturo, guardiamo all’attività retail nel suo insieme».

Con le sue 79 farmacie, d’altronde, il network è la terza aggregazione siciliana per numero di esercizi aderenti (dopo Alphega, 189, e Farmà Plus, 133). «Ai nuovi affiliati» ricorda Consiglio «offriamo all’ingresso un check approfondito delle loro performance, sulla base del quale definiamo poi con il titolare una strategia operativa che fa leva sugli elementi distintivi del network ma è comunque personalizzata sulle specificità della farmacia; iniezione di nuove skill, ridefinizione delle aree della farmacia, riallocazione degli spazi, ridefinizione dell’assortimento. L’obiettivo è quello di afferrare tutte le opportunità di sell out con una formazione accurata, un piano marketing equilibrato e un consiglio al banco oculato».

Funzionali allo scopo sono anche gli strumenti che il network mette a disposizione delle sue farmacie, a partire dalla carta fedeltà: «È il principale supporto per le attività di marketing con cui supportiamo le nostre farmacie» prosegue Consiglio «e i benefici sono palesi, visto che lo scontrino medio del cliente con fidelity card vale 29,18 euro, ossia il 65% in più dello scontrino medio senza carta».«Poi c’è la reportistica con cui aiutiamo i nostri affiliati a misurare le loro performance» interviene Poidomani «e le attività di rete che aiutano le farmacie a tenere la rotta tracciata dal network: nei primi nove mesi del 2023 i nostri consulenti hanno effettuato 169 visite in loco, 63 interventi sul category, venti nuovi allestimenti e 16 check per nuovi ingressi».

Quanto ai programmi futuri, infine, in cima alle priorità c’è ovviamente lo sviluppo del network, tanto sul fronte delle affiliazioni quanto su quello delle farmacie di proprietà. «Tutti gli esercizi acquisiti» sottolinea Poidomani «fanno capo alla holding Dm Retail e contemplano la presenza nella proprietà di soci farmacisti. Si tratta di operazioni portate a termine assieme ai nostri titolari per cogliere le opportunità che di volta in volta si presentano sul mercato. Il senso è chiaro: non facciamo concorrenza alla farmacia ma lavoriamo insieme a lei per difenderne i valori».

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