Online, 77 le nuove autorizzazioni ottenute nel 2023 da farmacie e parafarmacie. Totale sale a 1.379
Sono 77 le farmacie e parafarmacie che nei primi quattro mesi del 2023 hanno ottenuto l’autorizzazione del ministero della Salute a vendere online i farmaci senza ricetta. Con questi nuovi ingressi sale quindi a 1.379 il totale degli esercizi che possono fare e-commerce su sop e otc, come conferma l’ultima analisi condotta da Farmakom: dal 2016, anno in cui la legislazione italiana ha aperto i medicinali “no prescription” alla vendita a distanza, continua a disegnare una curva in salita il numero dei titolari che vogliono presidiare il canale digitale.
Come indica il grafico sopra, le autorizzazioni ministeriali continuano a crescere con un tasso medio annuo del 34,96%; l’incremento maggiore in assoluto – più 269 autorità autorizzate in un anno – è stato registrato tra 2020 e 2021, sulla spinta della pandemia. Le 1.379 farmacie e parafarmacie attualmente abilitate alla vendita online di sop-otc si caratterizzano inoltre per una distribuzione geografica molto disomogenea.
Le prime cinque regioni per numero di autorizzazioni coprono quasi il 60% del totale e sono Campania (263), Lombardia (162), Lazio (137), Piemonte (131) ed Emilia-Romagna (109). In questo gruppo di regioni, in particolare, i farmacisti hanno scommesso sulla vendita online di sop e otc fin dal 2016, con importanti tassi di crescita nell’arco di questi sette anni: la Campania è stata la prima a valicare la soglia delle cento farmacie auttorizzare, tra il 2019 e il 2020, seguita da Lombardia, Lazio e Piemonte tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021 ed Emilia-Romagna a metà del 2022.
Per contro, le regioni in fondo alla classifica per numero di autorizzazioni sono Basilicata (19), Friuli Venezia Giulia (12), Trentino Alto Adige (9), Molise (7) e Valle d’Aosta (2).
Le 77 nuove autorizzazioni rilasciate nei primi quattro mesi di quest’anni (e di cui s’è già detto) risultano coerenti con l’andamento del 2022. Confrontando i due periodi temporali, si riscontra che nel primo quadrimestre del 2022 sono state rilasciate 67 autorizzazioni, diventate poi 188 a fine anno (135 farmacie e 53 parafarmacie).
I dati sulle autorizzazioni, ovviamente, scattano una fotografia soltanto parziale del fenomeno e-commerce in farmacia e parafarmacia. Per la commercializzazione a distanza di dermocosmetici, integratori, dispositivi medici e più in generale tutte le categorie dell’extrafarmaco, infatti, non occorre fare domanda al ministero della Salute e pubblicare sul sito il bollino di certificazione. La vendita online di sop e otc, dunque, è solo la punta dell’iceberg di un più ampio processo di digitalizzazione della farmacia italiana.
«Un e-commerce abilitato alla vendita di sop e otc è solo uno dei tanti modi con cui il farmacista può presidiare il canale digitale, le cui potenzialità sono emerse durante la pandemia e ancora oggi riservano molte opportunità di crescita per chi si dota degli strumenti necessari per coglierle» commenta Farmakom “«shop online per parafarmaci e dispositivi medici, presidio dei marketplace, applicazioni per la farmacia con cui comunicare con il cliente, soluzioni click&collect e servizi di telemedicina sono solo alcuni degli esempi dell’evoluzione in corso nel canale e del cambiamento per cui il farmacista deve farsi trovare preparato».