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Digitalizzazione, a Genova e Civitavecchia le comunali si dotano di app per Cup e ricette

Filiera

Le farmacie comunali investono nella digitalizzazione. Come a Civitavecchia, dove la municipalizzata che gestisce i servizi pubblici cittadini ha lanciato un’app per smartphone che consente di rinnovare gli abbonamenti ai mezzi pubblici, di pagare la sosta nei parcheggi a tempo e prenotare un tampone o una prestazione diagnostica nelle farmacie pubbliche che offrono il servizio. Per farlo basta scaricare l’app sul proprio cellulare, installarla e registrarsi. Quindi, dal menù principale si clicca sul pulsante farmacia e si procede alla prenotazione, nelle comunali Calamatta o Aurelia per un antigenico, nella farmacia di via Togliatti per un elettrocardiogramma oppure un holter pressorio o cardiaco. Una volta completata la procedura, l’app elabora un Qrcode che può essere mostrato al banco direttamente dal display del cellulare, come ricevuta o scontrino.

Nettamente più ricca e sofisticata l’app La Farmacia Online di Farmacie Comunali di Genova, presentata ufficialmente alla stampa alcune settimane fa. Disponibile per Apple e Android, la piattaforma consente di prenotare esami e prestazioni diagnostiche e videochattare con un farmacista, al quale è così possibile richiedere un consiglio o avere informazioni su farmaci e prodotti.

 

 

Inoltre, l’app permette di inviare il promemoria della ricetta alla farmacia comunale preferita e ordinare la consegna a casa o il ritiro nel punto vendita, a seconda della comodità del momento. In casi di promemoria cartaceo è anche possibile scansionare il codice a barre e inviare il nre digitalizzato, ma da qualche settimana in Liguria è partita la dematerializzazione totale che permette agli assistiti di ottenere i farmaci prescritti con la sola tessera sanitaria.

 

 

«La scelta di sviluppare questa app è strettamente legata alla nostra missione» ha detto Massimiliano Cattapani, amministratore unico di Farmacie Comunali «che è quella di essere farmacie di servizi a forte vocazione sociale». «Questa non è una app di e-commerce ma di servizio» ha aggiunto il direttore generale di Farmacie Genovesi, Marco Rissoglio «attraverso la quale è possibile entrare direttamente in farmacia da remoto e avere disponibilità di servizi, a partire dal colloquio diretto con il farmacista attraverso una videochat». «Crediamo che Farmacie Genovesi» ha commentato l’assessore alla Salute, Matteo Campora «voglia essere sempre di più un punto di riferimento per tutti i genovesi nell’ambito della salute e della cura di sé stessi e dei propri cari».

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