Ci sarebbero anche Alliance-Boots e Hippocrates-Lafarmaciapunto tra gli operatori che potrebbero farsi avanti per rilevare la quota di maggioranza di Neo Apotek, il network di circa 150 farmacie fondata dalle famiglie milanesi Cocchi-Riva. A buttare sul tavolo l’ipotesi (clamorosa ma farcita di condizionali) è un articolo breve pubblicato l’altro ieri dal blog del giornalista del Sole 24 Ore Carlo Festa, che fa il punto sull’operazione finanziaria avviata nell’estate scorsa da Neo Apotek per avvicendare una parte della compagine societaria.
A fine novembre i riflettori si erano concentrati su Pai Partners, fondo internazionale di private equity con sede in Francia, che con la sua offerta aveva battuto la concorrenza ed era passato alla negoziazione esclusiva per l’accordo finale. A metà dicembre, tuttavia, un altro articolo del Sole 24 Ore segnalava che le parti non si erano trovate e la trattativa era sfumata. Di conseguenza, l’advisor finanziario incaricato dalla società milanese di gestire l’operazione, Rothschild, era subito tornato sul mercato per individuare nuovi potenziali interessati.
È nell’ambito di questa nuova ricerca che, secondo il quotidiano finanziario, sarebbero emerse voci di un possibile interesse da parte di Boots e Hippocrates, cui andrebbero aggiunti i nomi di qualche fondo d’investimento (tra questi Icg, che quest’autunno figurava tra i competitor di Pai Partners). Le notizie riportate da Il Sole 24 Ore, tuttavia, sono state prontamente smentite da Neo Apotek: «Non sono attualmente in corso negoziazioni per la cessione di una quota azionaria del gruppo» recita una nota diffusa martedì scorso «la società ha avviato un percorso di consolidamento con l’obiettivo, fissato sin dalla fondazione della società nel 2019, di costruire un nuovo modello di farmacia attraverso il connubio fra innovazione e tradizione».
«Ci concentriamo sul cons0lidamento della nostra rete di farmacie» spiega più in dettaglio a Pharmacy Scanner il ceo di NeoApotek, Andrea Riva «lanceremo a breve un aumento di capitale rivolto ai nostri soci storici e a eventuali nuovi investitori ma riprenderemo a sviluppare la rete soltanto quando i multipli delle farmacie torneranno su valori coerenti con l’attuale situazione di mercato». Contattate da Pharmacy Scanner, né Boots né Hippocrates hanno voluto commentare la notizia del Sole 24 Ore, ripetutamente smentica da Neo Apotek.