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Club Salute: salgono a 72 le farmacie del network, che progredisce nella digitalizzazione

Filiera

Settantadue farmacie affiliate, delle quali 22 brandizzate (le ultime due quest’estate), e un esercizio di proprietà, a Milano zona Niguarda, ristrutturato da poche settimane. Sono i numeri aggiornati di Club Salute, la rete di farmacisti indipendenti che si estende tra Lombardia, Piemonte e Liguria. Ieri, a Cassano d’Adda (in provincia di Milano), la Convention 2022, nella quale il network ha fatto il punto sui piani in cantiere e sui progetti per l’anno prossimo. «Le performance del network sono lusinghiere» ha detto il presidente di Club Salute, Cesare Guidi «la farmacia italiana sta cambiando e i titolari mostrano attenzione per il nostro progetto di rete».

 

 

Un progetto, come ha spiegato Simone Castelli, amministratore delegato di Club Salute, che individua nella digitalizzazione una delle priorità del momento. «Non bisogna averne paura» ha ricordato «o per meglio dire, si può anche esserne preoccupati ma è indipensabile cavalcarla con coraggio». «Oggi» ha aggiunto Davide Duratti «l’e-commerce è un dato di fatto».

Procedono, dunque, i progetti annunaciato da Club Salute un anno fa in tema di commercio elettronico e omnicanalità. «L’obiettivo di fondo» ha ricordato Davide Turatti, amministratore unico di Turatti  Consulting «è quello di migliorare la shopping experience del cliente, facendo ricorso agli strumenti che il digitale ci mette a disposizione». È ormai pronta, per cominciare, la piattaforma di e-commerce targata Club Salute: «L’autorizzazione farà capo alla nostra farmacia di proprietà» spiega a Pharmacy Scanner Valentina Guidi, direttore marketing del network «e l’intenzione è di sfruttare il web per raggiungere le aree dove non siamo presenti con le nostre farmacie in calce e mattoni, dunque dall’Emilia in giù». Il portale, inoltre, lavorerà per diffondere la conoscenza del brand Club Salute ed enfatizzare il claim del network (“specialisti del consiglio”), con il ricorso a strumenti che inviteranno il cliente a interagire (per esempio una chat con il farmacista).

Ormai pronto anche il crm della rete, che deve garantire l’integrazione dei dati e la profilazione dei consumatori tra fisico e digitale. «In questo modo» ha spiegato Turatti «le farmacie del network potranno riconoscere il cliente sia che si presenti al banco, sia che visiti il sito della farmacia o l’e-commerce del network».

Cantiere ancora aperto, invece, sulla piattaforma di local commerce, che consentirà alle farmacie Club Salute di accrescere la loro visibilità nei bacini di riferimento, raggiungere il cliente con servizi come l’ordine a distanza e il click&collect, comunicare e via di seguito. La piattaforma dedicata, ha spiegato Turatti, si integrerà con l’app del network e permetterà di gestire i profili Google My Business delle singole farmacie, per sfruttarne le potenzialità con il pubblico locale. «Dovremmo essere pronti per la fine del 2022» ha concluso Turatti.

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