Fidia Farmaceutici, leader mondiale nello sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti a base di acido ialuronico, ha chiuso il 2021 con un fatturato consolidato di oltre 371 milioni di euro, in crescita del 16,1% rispetto all’anno precedente, un’ebitda di 75,5 milioni(+28%), un risultato operativo 53,8 milioni (+34,8%) e un utile netto pari a 36,4 milioni di euro. È quanto riferisce una nota diffusa dall’azienda, che riporta i numeri chiave del consuntivo 2021.
«Siamo estremamente soddisfatti degli ottimi risultati, caratterizzati da una forte crescita organica, da un ulteriore rafforzamento del nostro posizionamento in aree strategiche come quella osteoarticolare e dermatologica e dal completamento di alcune iniziative strategiche» commenta Carlo Pizzocaro, ad e presidente di Fidia Farmaceutici «nel corso dell’anno abbiamo finalizzato l’acquisizione di un portfolio di prodotti antinfiammatori e lanciato a livello nazionale prodotti che stanno ampiamente dimostrando il loro potenziale. Abbiamo inoltre proseguito nella nostra strategia di internazionalizzazione rafforzando la nostra presenza in paesi chiave quali Spagna, Francia e Germania ed ampliando la nostra presenza in Nord Africa. Questi risultati ci consentono di guardare con grande ottimismo al futuro e agli obiettivi di crescita che ci siamo posti nel medio termine».
L’andamento, continua la nota, è stato generalmente positivo in tutte le aree geografiche, con circa il 50% dei ricavi generati all’estero. Ottime performance nei Paesi europei (27% dei ricavi) sostenuta dalla linea di prodotti per la terapia infiltrativa a base di acido ialuronico e nonostante le difficoltà legate al picco di contagi da covid 19. L’azienda è cresciuta nel mercato Usa, dove ha messo assieme un fatturato di 53,6 milioni di euro (il 15% del totale) e nei paesi dell’area Mena, in particolare Egitto, Marocco e Tunisia, dove il gruppo ha raggiunto ricavi per 13,3 milioni di euro, +16%.
In Italia, l’azienda ha chiuso il 2021 con ricavi netti consolidati pari a 187,2 milioni di euro, con una crescita del 4% sul 2020, di poco superiore a quella registrata dal mercato farmaceutico nazionale (+3,4%). Il numero di brevetti a fine 2021 ammonta a 1.300, dei quali più di 1.100 sulla produzione, l’uso terapeutico e le composizioni farmaceutiche a base di acido ialuronico. Nel corso dell’anno sono stati registrati 91 nuovi brevetti (9 in Italia e 82 a livello internazionale) e depositate oltre 40 nuove domande.