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Farmacash, il terminale che trasforma la farmacia in sportello per servizi bancari e postali

Filiera

Cassa intelligente, sportello bancomat per il ritiro di contante o il pagamento di bollettini, ticket e ricariche, terminale per servizi bancari e assicurativi. Sono le funzioni di Farmacash, lo “smart totem” per la farmacia di Innovacash srl, startup controllata da FarmaService Centro Italia (la società di servizi partecipata al 72% da Federfarma Perugia, al 24% da Federfarma Terni e al 2% ciascuna da Federfarma Umbria e Federfarma Ancona). L’idea è di attrezzare le farmacie dei piccoli comuni e dei centri della cosiddetta provincia di terminali intelligenti dai quali accedere a servizi sempre meno coperti da filiali bancarie e uffici postali. Il bancomat, per esempio: più di 2.800 comuni italiani, dicono le statistiche, sono totalmente privi di sportelli automatici e lo sviluppo dei sistemi di pagamento via smartphone stanno convincendo molte banche a chiudere terminali. «Il fatto però» avverte Franco Baldelli, managing director di Innovacash e direttore generale di Federfarma Umbria «è che in Italia così come in altri Paesi – per esempio la Germania –  l’uso del contante è ancora diffusissimo».

 

 

Di qui il nocciolo del progetto: fornire le farmacie di uno sportello bancomat che consente ai clienti di effettuare prelievi attingendo al contante incassato dalla farmacia stessa. «Il prelievo viene effettuato da un’app dedicata dove l’utente ha registrato le sue carte di pagamento, di qualsiasi circuito» spiega Baldelli «quando richiede il prelievo dal terminale della sua farmacia il cliente riceve un codice da mostrare al lettore della macchina, quindi ritira il denaro. Il farmacista riceve in tempo reale l’accredito della somma prelevata sul proprio conto corrente, più una commissione di servizio».

 

Cassa-rendiresto, bancomat, sportello servizi: tre terminali in uno

 

Farmacash, dunque, offre anche l’opportunità di ridurre il contante in farmacia e incrementare la sicurezza. «L’apparecchio inoltre funziona anche come cassa intelligente per incasso e rendiresto» riprende Baldelli «si interfaccia con i principali gestionali della farmacia e può dialogare con più postazioni-cassa contemporaneamente. Come rendiresto riduce il contatto con il denaro e quindi i rischi di contagio, come cassa di sicurezza conserva il contante in un cassetto blindato, accessibile soltanto dal portavalori, e accredita giornalmente le somme sul conto della farmacia anche in attesa di ritiro fisico. In sostanza, è una cassa di sicurezza e rendiresto che si ripaga da sé in virtù della funzione bancomat. Il costo per la farmacia? Un canone ».

Una prima sperimentazione è già in corso in alcune farmacie di Perugia, ma limitata ai soli prelievi bancomat. Seguirà a breve un altro test su una ventina di farmacie del centro Italia, nel quale verranno messe alla prova tutte le funzioni. Anche quelle dello sportello per servizi bancari e assicurativi. «Si va dal pagamento di bollettini e ticket, tramite lettore di barcode e Qrcode» continua Baldelli «alla sottoscrizione di polizze istantanee per viaggi, animali domestici o attività sportive. A febbraio il lancio definitivo, ma abbiamo già ricevuto richieste superiori alla capapcità produttiva della startup. E in più ha mostrato interesse per il progetto anche l’Anci, l’Associazione nazionale comuni italiani».

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