Amazon non fa sempre gol: chiude dopo solo tre anni la joint venture sanitaria con Berkshire e JPMorgan
Non diventa sempre oro tutto quello che Amazon tocca, neanche nel mercato della sanità. Si veda Haven, la joint venture creata tre anni fa dal colosso dell’e-commerce assieme a Berkshire Hathaway e JPMorgan (una delle principali holding degli Usa la prima, una grande banca d’investimenti la seconda) per gestire la copertura sanitaria dei loro dipendenti: avrebbe dovuto assicurare cospicui risparmi sulle polizze pagate dai tre gruppi (nonché prestazioni migliori agli assicurati), invece tre giorni fa la società ha informato il proprio personale che chiuderà entro la fine del mese prossimo.
Una fine ingloriosa, se proprio lo si deve dire: quando la joint venture venne annunciata, nel febbraio 2018, mercati e investitori si chiesero se Amazon, Berkshire Hathaway e JPMorgan Chase non avessero trovato segretamente la quadra al problema che da sempre assilla tutte le aziende americane, ossia la crescita costante dei costi delle polizze sanitarie. Una scossa sismica investì il mercato americano delle assicurazioni e in poche ore le quotazioni delle società più importanti del settore ricevettero una seria picconata.
La verità invece è che il sistema si regge su una rete di relazioni e convenzioni negoziate tra medici, assicuratori, produttori di farmaci e intermediari, che da solo costa agli Stati Uniti 3,5 miliardi di dollari all’anno. L’intento dei tre gruppi era quello di scardinarne gli ingranaggi per portare alla luce costi reali e ricarichi degli operatori, ma non ci sono riusciti. Risultato dopo l’annuncio della chiusura di Haven le azioni delle principali società assicurative di servizi sanitari – UnitedHealth Group, Humana e Cvs Health, che controlla la catena Cvs Pharmacy – sono aumentate di oltre il 2%.
«Il team di Haven» commenta alla Cnbc il portavoce della società, Brooke Thurston «ha fatto importanti progressi esplorando un’ampia gamma di soluzioni sanitarie, oltre a sperimentare nuovi modi per agevolare l’accesso alle cure primarie, negoziare prezzi più convenienti per i farmaci con ricetta e formulare polizze assicurative dalle condizioni contrattuali più semplici e lineari». E’ un lavoro che non si interromperà, ha affermato Thurston, perché ora Amazon, Berkshire Hathaway e JPMorgan proseguiranno su questa strada facendo leva sui progetti avviati da Haven e continuando a collaborare informalmente».