Coop le aveva lanciate a maggio, ora anche le farmacie indipendenti hanno le loro mascherine a marchio. Marchio Profar, la linea di Federfarmaco per le cooperative e società dei farmacisti. La prima fornitura – classe I tipo II, cioè le chirurgiche registrate come dispositivo medico, utilizzabili anche dagli operatori sanitari – ammonta ad alcuni milioni di pezzi e sarà in distribuzione alle aziende intermedie da venerdì. Nei prossimi giorni, invece, cominceranno le consegne alle oltre 12mila farmacie associate.
«Le mascherine sono in tessuto non tessuto, a triplo strato» spiega a Pharmacy Scanner Alessandro Rosso, marketing manager di Federfarmaco «e in due modelli, per adulti e per bambini. E’ una scelta che consideriamo qualificante, perché tra i consumatori non sempre c’è adeguata consapevolezza sulla distinzione tra destinatari». Quanto al produttore, prosegue Rosso, «si tratta di un’azienda italiana che durante il lockdown ha riqualificato la propria produzione e ora fabbrica mascherine, certificate Ce».
Alle farmacie i dispositivi arriveranno in scatole da 50, ciascuna delle quali contenente cinque pratiche buste richiudibili da dieci pezzi. Il farmacista titolare, in tal modo, potrà decidere se vendere la scatola intera o frazionare e distribuire le singole buste. Il prezzo al pubblico è quello “calmierato” di legge, 50 centesimi a a mascherina, ma farà la differenza il prezzo alla farmacia, in linea con il posizionamento degli altri prodotti Profar. «D’altronde» ricorda ancora Alessandro Rosso «il ruolo “genetico” della marca privata è proprio quello di corroborare la marginalità del retailer».
Non sono invece previsti, almeno per il momento, lanci di altri articoli “Covid” con il marchio di Federfarmaco. «Il mercato dei gel igienizzanti per mani è ormai sovraffollato» osserva Rosso «e lo stesso vale anche per altri segmenti di prodotto, dove si fa sempre più fatica a recuperare una marginalità sufficiente». Da segnalare, infine, l’omaggio che nei giorni scorsi Federfarmaco ha rivolto ai suoi 50 collaboratori: un kit “sicurezza” con 50 mascherine chirurgiche e 5 ffp2, un termometro, un pulsiossimetro, un igienizzante superfici e un gel igienizzante mani (foto in homepage).