Il Gluten free vale ormai 320 milioni grazie anche ai celiaci “per moda”

Mercato

 

Cresce in media del 27% all’anno e vale ormai 320 milioni di euro il mercato italiano dei prodotti per celiaci. Soltanto due terzi del giro d’affari, tuttavia, è generato da coloro che effettivamente sono affetti dalla patologia, perché il restante terzo viene dai consumi di chi l’intolleranza non ce l’ha ma acquista gluten free per “tendenza” o perché crede che questi alimenti facciano dimagrire. Sono alcuni dei dati diffusi dall’Associazione italiana celiaci (Aic) in concomitanza con la terza Settimana nazionale della celiachia, celebrata dal 13 al 20 maggio in tutta Italia. Numeri che riferiscono di un mercato in costante crescita, anche se “gonfiato” da mode ed errate convinzioni: nel Paese sono in tutto 190mila le persone alle quali è stata effettivamente diagnosticata la celiachia; a queste ne vanno aggiunte altre 400mila circa, che l’intolleranza ce l’hanno ma ancora non ne sono a conoscenza, e infine i sei milioni di italiani che si rivolgono al gluten free senza averne bisogno, la cui spesa si aggira sui 105 milioni all’anno.

In forte crescita anche la gamma di reparto: nel 2001 il Registro nazionale dei prodotti per celiaci elencava 281 alimenti, dieci anni dopo sono diventati tremila e l’anno scorso sono saliti ancora a 6.500 circa, tra i quali 300 biscotti, 600 diversi tipi di pasta e 50 di taralli. Commercializzati da più di 300 aziende autorizzate. Quanto ai canali di vendita, il 75% del mercato (che dal 2012 a oggi è cresciuto di oltre l’80%) passa ancora da farmacie e negozi specializzati, ma la grande distribuzione sta crescendo velocemente e la sua quota è cresciuta in tre anni da 57 a 105 milioni di euro (vendite a valore). Tanto che in Coop i prodotti per celiaci sono la categoria che nell’ultimo anno ha mostrato le performance migliori.

Forte dinamismo anche tra i marchi: la tedesca Dr. Schär, un brand storico del comparto, controlla il 46% del mercato, ma sono parecchie le aziende italiane dell’alimentazione che sono entrate nel settore con linee “amiche” dei celiaci: pasta Garofalo ha esordito nel 2013 con lo slogan “Il gusto è un diritto”, Buitoni propone pizza surgelata e pasta sfoglia, Barilla ha lanciato da un triennio circa la sua linea “Senza glutine” con sette formati.

Altri articoli sullo stesso tema