In tutta Europa covid ha messo le ali alle farmacie online e alle piattaforme di teleconsulto medico, a qualcuno non poteva non spuntare l’idea di unire le due cose. L’ha fatto Zür Rose, potente gruppo della distribuzione farmaceutica svizzera, che ieri ha annunciato l’acquisizione del 100% di Teleclinic, il pioniere tedesco della telemedicina. Fondata a Monaco nel 2015, 60 dipendenti, l’azienda è riuscita in pochi anni a diventare la prima clinica virtuale del Paese, con oltre 30mila pazienti assistiti, curati e visitati a distanza.
Non solo: Teleclinic dispone di un’app che non soltanto consente di collegarsi a distanza con un medico e farsi visitare, ma consente anche di ricevere le sue ricette elettroniche. La crescita che in questi anni ha contraddistinto l’azienda, osserva in un comunicato il gruppo Zür Rose, dimostra l’enorme potenziale della telemedicina, alla quale i pazienti si convertono in numero sempre maggiore per il distanziamento da covid-19. Ma alla multinazionale elvetica interessano soprattutto le sinergie: secondo le sue stime, fino al 50% dei teleconsulti sulla piattaforma di Teleclinic genereranno una ricetta elettronica. Ed è qui che Zür Rose conta di fare gioco di squadra, perché tra i suoi asset c’è Docmorris, la celebre farmacia online olandese.
Il distributore svizzero, in sostanza, sta costruendo un pezzo alla volta un vero e proprio ecosistema: con Teleclinic, dichiara Walter Oberhansli, ceo del gruppo, «perseguiamo l’obiettivo di accompagnare e responsabilizzare i pazienti, che potranno gestire la propria salute con un semplice clic. Con la piattaforma di teleconsulto integrata nel sistema Zür Rose assieme alla distribuzione di farmaci e prodotti per la salute, saremo in grado di offrire soluzioni digitali che consentano ai pazienti di vivere una vita migliore».
Rientra nella stessa strategia la partnership che Zür Rose ha stretto il mese scorso con Medatixx, software house specializzata nella produzione di gestionali per i medici tedeschi. La società avrebbe tra i suoi clienti circa 38mila curanti, circa un terzo del totale, e l’obiettivo dell’alleanza è quello di sfruttare congiuntamente le opportunità della digitalizzazione. Dal prossimo anno entrerà in vigore la ricetta dematerializzata e dal successivo tutti i medici tedeschi avranno l’obbligo di prescrivere paperless, eccettuate alcune casistiche. Con questa partnership, i medici che utilizzano i gestionali Medatixx potranno cominciare a prescrivere in modalità elettronica da una web application o direttamente dal software di studio; inviano quindi un codice Qr al paziente che potrà così recarsi nella farmacia di sua fiducia e spedire la ricetta. Oppure, mandare il codice a una farmacia online.
Zür Rose, come riferisce la rivista tedesca Daz.online, svilupperà la partnership attraverso un’altra controllata, eHealth-Tech, società di informatica che sta già partecipando a uno dei progetti pilota già avviati in Germania per testare la ricetta elettronica. La sperimentazione fa capo alla Techniker Krankenkasse, una delle casse-malattia che gestiscono il sistema sanitario tedesco, e guarda caso vede la partecipazione di due farmacie online: la già citata Docmorris e Shop Apotheke, altra “corazzata” dell’e-commerce farmaceutico europeo.