Recordati: più di 1,8 miliardi i ricavi netti nel 2022, in crescita del 17,3%. Ebitda 673 milioni
Più di 1,8 miliardi di euro, in crescita del 17,3% sul 2021. È la cifra sulla quale si attestano i ricavi netti per il 2022 di Recordati spa secondo il bilancio consolidato approvato la settimana scorsa dal Consiglio di amministrazione (e già annunciato a febbraio con la pubblicazione dei risultati preliminari). La cifra, come spiega una nota, comprende i 136 milioni di ricavi derivanti dal portafoglio prodotti “rare oncology”, acquisito con Eusa Pharma, e indica una crescita organica pari all’8,1%, grazie alla solida performance di entrambe le unità di business.
Il segmento Specialty & Primary Care ha registrato una crescita superiore a quella dei mercati di riferimento e il segmento Rare Diseases è cresciuto di poco sopra al 55% a livello totale, grazie alla già citata acquisizione di Eusa Pharma e alla forte crescita dei prodotti endocrinologici. L’ebitda è salito a € 672,8 milioni, in crescita dell’11,7% rispetto al 2021, con un margine del 36,3%. L’utile netto, pari a € 312,3 milioni, riflette i significativi costi non ricorrenti e gli impatti non monetari derivanti dall’applicazione del principio Ifrs 3, principalmente legati all’acquisizione di Eusa Pharma e alle ristrutturazioni organizzative del segmento Specialty & Primary Care. L’utile netto rettificato, che esclude questi effetti, ha raggiunto i € 473,3 milioni, in crescita dell’11,5% rispetto allo scorso anno.
Il Gruppo ha registrato una forte generazione di cassa, con un Free Cash Flow di 439 milioni, pari a oltre il 90% dell’utile netto rettificato. Grazie a tali risultati operativi e alla forte generazione di cassa, al 31 dicembre il debito netto del Gruppo ammontava a 1.419,9 milioni, con un rapporto debito netto/ebitda di poco superiore a 2.
