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Boots investe sui servizi: nutrizionista e fisioterapista, all’orizzonte benessere pet

Filiera

Grazie alla partnership siglata con l’Ordine nazionale dei biologi, Boots lancia un nuovo servizio di consulenza con il nutrizionista. La prima a offrirlo, in un test pilota avviato dalla settimana scorsa, la farmacia che l’insegna ha aperto quest’ottobre nella centralissima piazza San Babila, a Milano: l’orario di visita copre due mezze giornate alla settimana (lunedì e mercoledì, dalle 9 alle 14) e gli appuntamenti sono su prenotazione (dal sito www.boots.it). Il percorso prevede una prima visita per l’anamnesi, la valutazione del peso corporeo (con esame impedenziometrico) e l’elaborazione di un piano nutrizionale personalizzato, quindi le successive visite di controllo per valutare lo stato nutrizionale e rivedere eventualmente le indicazioni.

«Boots prosegue nella sua strategia diretta ad arricchire l’offerta di servizi in farmacia» spiega Diego Ami, direttore generale della catena «abbiamo cercato espressamente la collaborazione dell’Ordine dei biologici perché vogliamo proporre soltanto consulenze dalla qualità certificata. Contiamo di allargare progressivamente il servizio a un’altra decina di farmacie Boots entro una dozzina di mesi e l’Ordine ci aiuterà a reperire i professionisti interessati». «Gli iscritti all’albo sono oltre 55mila in tutta Italia» aggiunge Rudy Alexander Rossetto, coordinatore del progetto per l’Ordine dei biologi «abbiamo ritenuto importante dare il patrocinio a questa iniziativa, e definire assieme a Boots le linee guida del servizio, perché lo consideriamo un esempio importante di collaborazione interprofessionale».

Conferma Ami, che aggiunge vaccinazioni anti-covid e tamponi: «Abbiamo somministrato più di un milione di antigenici» spiega «e sia questi sia le inoculazioni sono state affidate a infermieri, per non aggravare la carenza di farmacisti».

Da febbraio, poi, la Farmacia Boots di Cesano Maderno ha avviato il servizio di fisioterapia, pure questo da estendere progressivamente al resto della rete. «Ci siamo rivolti a un accademico» riprende Ami «che viene personalmente in famacia due volte alla settimana, per un totale di circa otto visite al giorno sempre su prenotazione». Il prezzo, assicura Ami, è contenuto, 45 euro ad accesso, mentre la visita del nutrizionista costa 95 euro (compresa consulenza, impedenziometria e piano personalizzato).

Intanto l’insegna ha già in cantiere altri servizi. «Stiamo lavorando sulla telemedicina» conferma il direttore generale di Boots «ma abbiamo anche in cantiere delle giornate sul benessere animale, per andare a lavorare su un comparto di mercato che con la pandemia è cresciuto di rilevanza. Partiremo anche in questo caso dalla farmacia di Cesano Maderno, per poi allargarci senza fretta alle altre farmacie della rete che operano in bacini dove c’è la giusta presenza di pet».

Chi va piano va sano e lontano sembra essere la filosofia dell’insegna, che continua anche a comprare farmacie ma senza correre. «Attualmente ne abbiamo 72, e dovremmo aggiungerne altre quattro per la fine dell’anno» interviene Ami «ma la nostra priorità è quella di perseguire una crescita sostenibile, senza strappi: non più di 10-20 acquisizioni all’anno, anche perché la nostra filosofia è quella di procedere all’immediata integrazione del punto vendita non appena comprato. E se sul totale sono soltanto 12 quelle che recano l’insegna Boots, il lay out in-store viene standardizzato sin da subito, dal category ai planogrammi e alle marche del gruppo».

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