Il gruppo Colruyt, l’equivalente belga di Leclerc, compra la farmacia online Newpharma
Nell’Europa delle farmacie online il Belgio continua a fare notizia. E’ di un paio di settimane fa l’annuncio che il gruppo Colruyt, una sorta di Leclerc della grande distribuzione belga cui fanno capo 231 supermercati (più altri 70 in Francia e tre nel Granducato del Lussemburgo) ha allargato dal 26 al 61% la propria partecipazione in Newpharma, la più importante e-pharmacy del Paese con un giro d’affari di circa 140 milioni di euro, oltre 200 dipendenti e un magazzino da 40mila referenze. Poiché la quota restante delle azioni – pari al 39% – fa capo a Korys, la “cassaforte” della famiglia Colruyt, di fatto il gruppo commerciale acquisisce il controllo esclusivo di Newpharma, che vende e distribuisce anche in Francia, Olanda, Germania, Austria e Svizzera.
Per i farmacisti belgi non è una notizia di cui gioire: soltanto qualche mese fa, infatti, Newpharma aveva lanciato un nuovo servizio di click&collect in partnership con Collishop, la rete di 400 sportelli “pick up” che fa capo a Colruyt e copre i centri urbani e i supermercati del gruppo. Grazie alla partnership, in sintesi, chi compra dalla farmacia online può poi recarsi a ritirare gli acquisti nei punti vendita dell’insegna, cosa che le farmacie belghe non hanno apprezzato dato che l’offerta della farmacia online comprende anche parecchie referenze dell’otc come spray nasali e antidolorifici.
L’acquisizione di Newpharma, dicono gli addetti ai lavori, si spiega con i piani di Colruyt per presidiare il mercato della salute: già dall’anno scorso i supermercati del gruppo hanno allargato l’offerta di integratori, prodotti di primo soccorso, personal care e antitussivi. «Siamo convinti» aveva detto a febbraio alla rivista belga Retail Detail la responsabile per lo Sviluppo commerciale, Geert Elen «che i prodotti per la salute facciano ormai stabilmente parte della spesa settimanale delle famiglie».
Come riporta la stampa specializzata, poi, tra i piani del gruppo dopo l’acquisizione di Newpharma c’è anche lo sviluppo internazionale della farmacia online, cosa che potrebbe sottintendere l’allargamento ad altri mercati come l’Italia (anche se il nome del nostro Paese non viene citato). Dovrà essere rinviato, invece, il progetto di aprire una rete di farmacie “fisiche” nei centri commerciali Colruyt: l’ipotesi, secondo i giornali belgi, è sul tavolo da un paio di anni ma nel dicembre 2019 il governo di Bruxelles ha prorogato di altri cinque anni, fino al 2024, la moratoria che dal ’99 vieta l’aperture di nuove farmacie con l’obiettivo di ridurre progressivamente il quorum, uno dei più bassi d’Europa. Ma con l’online, la programmazione delle sedi diventa una foglia di fico.
